7 Luglio 2018 - 15 Luglio 2018
Barbara Paci Galleria d'Arte , Via Garibaldi 45, Pietrasanta (LU), Italia - a cura di Achille Bonito Oliva e di Alessandro Romanini
JAVIER MARÍN | CORPUS
“Appunti di una mostra”
Barbara Paci Art Gallery - Pietrasanta
In occasione della Collector’s Night del 7 Luglio 2018 a Pietrasanta, e fino al 15 Luglio, la Galleria d’Arte Barbara Paci ospiterà lo scultore messicano Javier Marín con alcune opere tratte dall’esposizione CORPUS, “Appunti di una mostra” , alcune di queste inedite e tutte egualmente caratterizzate da un forte impatto visivo e sopratutto da una grande espressività che colpisce direttamente l’animo di chi le osserva.
“Appunti di una mostra” nasce come riflessione sulla mostra monumentale e retrospettiva inaugurata il 20 Giugno scorso presso il MUDEC Museo delle Culture di Milano, e che si concluderà il 9 settembre 2018.
Javier Marín torna a Pietrasanta dopo dieci anni dal progetto che aveva incantato l’intera città, conquistando la Piazza del Duomo con i suoi grandi cavalieri in resina, e le sue Cabezas, sculture policrome di circa cinque metri ciascuna con le fattezze di teste femminili, e le Calchihutes esposte all’interno del complesso di Sant’Agostino.
Approda a Pietrasanta una piccola parte dell’attuale mostra che ha invaso le sale del MUDEC di Milano, un omaggio all’immenso lavoro di questo artista messicano ormai conosciuto in tutto il mondo, che espone, per la mostra CORPUS, opere realizzate con tecniche e materiali diversi quali bronzo resine e legno e che coprono un arco temporale molto ampio all’interno del suo percorso artistico.
Basti pensare al famoso “tappeto di corpi”, l’opera monumentale intitolata En Blanco, che torna in Italia dopo essere stato esposto alla Biennale di Venezia del 2003. E’ l’imponente e toccante risultato di trent’anni di lavoro, con creazione e modifiche continue.
Per la mostra CORPUS, curata dal critico messicano Christian Barragàn, è stato pubblicato un importante catalogo con testi critici di Achille Bonito Oliva e di Alessandro Romanini.
JAVIER MARÍN (1962 Uruapan, Messico) in oltre trent’anni di carriera ha esposto in un centinaio di personali e un importante numero di collettive in tutto il mondo.
La sua ricerca pone al centro l’essere umano, sfruttando il processo di costruzione/de-costruzione delle forme tridimensionali, soprattutto perché egli utilizza principalmente la scultura come metodo di lavoro.
Tra le sedi delle sue mostre più importanti personali, citiamo il MUDEC, museo delle culture di Milano (2018, Italia) la PinacotecaComunale Casa Rusca a Locarno (2016, Svizzera), il MACRO Testaccio (2013, Roma), il Museé Royaux des Beaux-Arts de Belgique (2010, Bruxelles), Palazzo Reale (2008, Milano), il Bass Museum of Art (2006, Miami Beach), il Museo Colonial e il Museo Santa Clara (2006, Bogotà) oltre alla retrospettiva Corpus Terra presso Antiguo Colegio de San Ildefonso e Palacio de Iturbide (2015, Città del Messico).
Le opere di Javier Marin sono presenti in importanti collezioni internazionali, tra cui Museo Moderno e Secretaría de Hacienda y Crédito Pùblico di Città del Messico; negli Stati Uniti al Santa Barbara Museum of Art, al Museum of Fine Arts di Boston, al Boca Raton Museum of Art in Florida e nella Collezione Purnell a New York; nella Collezione Ersel di Torino; nella Collezione del Principe di Monaco. Javier Marin è stato invitato a esporre in progetti pubblici a L’Aja (2010), Pietrasanta (2008), Madrid (2007) per citarne alcuni, ed è stato invitato a esporre in rassegne internazionali come Exhibition for the World Art Treasures, l’inaugurazione del China Art Museum di Shanghai (2012), in occasione della Biennale di Venezia (2001 e 2003), la Terza Biennale di Pechino, dove ha vinto il primo premio (2008). La Regina dei Paesi Bassi ha conferito a Javier Marín il titolo di Cavaliere dell’Ordine di Orange-Nassau (2009) per il progetto itinerante De 3 en 3, esposto in sette città europee diverse.